Dopo anni che mi ripromettevo di andarci, finalemente posso dire:”io c’ero”.
Ed eravamo oltre 25.000.
Così inauguro questa nuova categoria che non a caso si chiama Buona Domenica. Qui, l’ho appena deciso, di tanto in tanto “posterò” (odddddio che brutto…) una notizia su una Onlus, una fondazione di qualche genere, un’associazione di volontariato che magari non sia gigantesca come una di quelle “spin off” delle Nazioni Unite… per regalare un po’ di visibilità in più, che quella non fa mai male! E rendere questa una buona domenica… E’ un po’ il mio personale progetto “Wine for life”…
La Race for the cure è una corsa che si svolge in più città del mondo già da anni (in Italia quella di oggi è stata la settima edizione). Un’iniziativa ideata dalla Susan Komen Foundation for breast cancer, per sensibilizzare l’opinione pubblica, raccogliere fondi per la ricerca sul cancro al seno e fare festa. Questo perché deve diventare un’iniezione di coraggio – almeno io l’ho interpretata così. E quindi le donne in rosa, le donne che hanno avuto questa malattia e partecipano indossando maglietta e cappellino rosa sono quelle tifate più di tutti, in una gara che per i più non ha nulla di competitivo.