È stata pubblicata ieri un’analisi intitolata Il gusto digitale del vino e condotta da FleishmanHillard. Il focus era sul comportamento online delle più grandi aziende italiane – un campione di 25 aziende scelte in base a dati Mediobanca.
Si è esaminata dunque la presenza sui social network, la presenza di una versione mobile del sito (utile ancora più oggi visto che Google ne sta tenendo conto per l’indicizzazione), l’esistenza di un sito di e-commerce gestito direttamente dall’azienda.
Tra i risultati emersi (qui trovate anche un’infografica):
- Su 25 aziende, 18 hanno una pagina Facebook
- L’account Facebook viene aggiornato settimanalmente nel 52,9% dei casi, nel 23,4% dei casi viene aggiornato quotidianamente o quasi. Questo vuol dire che quasi il 25% delle aziende non aggiorna il sito neppure una volta a settimana…
- Solo 6 hanno un account su Instagram
- Quasi tutti i siti (tranne uno) sono disponibili anche nella versione mobile
- Solo 2 siti hanno un e-commerce gestito direttamente dalla cantina
Dietro alla scarsa presenza dell’e-commerce aziendale c’è la «difficoltà di adeguare l’intera struttura aziendale e logistica […] mentre online shop di prodotti enogastronomici e aggregatori sono in costante crescita». Va evidenziato inoltre che la navigazione via mobile è sempre più importante per l’e-commerce: le vendite attraverso smartphone e tablet hanno raggiunto il 20% del totale e-commerce del nostro Paese.
Sarebbe bello riuscire ad analizzare il comportamento delle aziende più piccole, facendo un’analisi aggregata di quelle che si stanno comportando meglio. Se da un lato infatti non avranno neppure loro un sito di e-commerce diretto, ci sono non pochi esempi di eccellenza nella gestione dei canali social tra le piccole realtà.