Il bello di agosto è che sono tutti in fiere, è risaputo. E così il telefono non squilla, o squilla meno – ieri ad es. un signore aveva sbagliato numero e insisteva che dovevo conoscere un certo signore XXX che prima aveva il mio stesso numero di telefono. “Mi dispiace, non lo conosco…” “Ma come, anche lui abita nel centro storico di XXX”.
E mentre gli altri sono in ferie io mi godo un part time che più bello non si può. La mattina solita passeggiata col cane, poi a lavorare fino alle quattro del pomeriggio e a quel punto prendo Tessa e andiamo in piscina – lei il bagno non se lo fa, al massimo ruba le ciabattine. Nelle pause si studia, si legge. Mi divido tra ricerche bibliografiche, lista dei desideri che si allunga e si riempie di appunti su cosa si trova in questa o quella biblioteca, e libri su internet, wordpress, social network ma anche Camilleri che adoro e divoro. Insomma, semino e faccio la formica. A settembre si riparte subito in scioltezza, con tanto di lancio di un nuovo blog sull’arte (vista soprattutto dal punto di vista di chi gli eventi artistici li organizza) e uscita del mio libro alla fine dello stesso mese per i tipi di Castelvecchi. Intanto leggo, mi rilasso, mi abbronzo o faccio una nuotata. Splash.