[INCIPIT]Si parla tanto del dualismo tra vini tipici, vini pensati per esaltare certe caratteristiche legate a una visione più tradizionale del territorio, e vini pensati “per il mercato”. E riferendosi ai secondi di solito si tira in ballo il rischio di omologazione del prodotto per andare incontro a un gusto internazionale. Piuttosto che puntare su uno schieramento oppure l’altro, ci sarebbe da chiedersi, almeno da un punto di vista di marketing, che cos’è il vino per il mercato? Quello che ora si produce come tale, è davvero vino “per il mercato”? Negli ultimi anni, sembrerebbe che si sia fatto qualche serio passo in avanti a favore del consumatore. Il marketing del settore vitivinicolo era prima infatti un marketing di prodotto, mentre oggi si cerca sempre più spesso di comunicare meglio, e di andare incontro alle esigenze del consumatore. Così si sono impiantate quelle viti che avrebbero dato frutti dal gusto più morbido, più adatto al palato internazionale.
Il vero problema dietro queste scelte, in realtà,… continua a leggere il mio articolo su Tigulliovino.